Il MSP denuncia l’arresto a Tindouf da parte del Polisario di un uomo di nazionalità spagnola

MADRID, 1 maggio. (PRESS EUROPA) – Il Movimento Saharawi per la Pace (MSP) ha denunciato questo lunedì l’arresto da parte del Fronte Polisario di un uomo di nazionalità spagnola nei campi profughi di Tindouf, in Algeria, nell’ambito di una serie di proteste contro presunti casi di corruzione nel luogo. Il MSP ha indicato in un comunicato che l’uomo, identificato come Mohamed Salem uld Sueid, è stato arrestato domenica dopo essere stato intercettato da una “pattuglia militare” mentre si stava recando a Tindouf con la moglie, secondo la sua famiglia. “È stato rimosso con la forza dal veicolo, lasciando la donna sola in mezzo alla strada”, ha detto. Così, ha sottolineato, Uld Sueid “è apparso giovedì sulle reti denunciando la corruzione e il traffico illegale di carburante insieme alle autocisterne immobilizzate dai manifestanti”. L’organizzazione ha fatto sapere che l’arresto arriva dopo quello di undici persone nella giornata di venerdì e ha evidenziato che “prosegue la campagna di repressione scatenata dal Polisario a seguito delle manifestazioni contro la corruzione portate avanti questa settimana da gruppi di giovani nei campi profughi”.

“Dall’inizio dello scorso aprile, i campi profughi sono stati teatro di molteplici manifestazioni e proteste contro la dirigenza del Polisario, denunciando le restrizioni e le misure contro la libera circolazione nonché la corruzione che fa andare in cancrena l’organizzazione in tutte le sue strutture”. ha detto, ha sottolineato il MSP. Infine, ha riferito che il Fronte Polisarío ha adottato “forti misure di controllo”, tra cui la “chiusura dell’accesso a Rabuni”, nei dintorni di Tindouf. “Il MSP ha denunciato con lettere alle Nazioni Unite la campagna di repressione e l’uso sproporzionato della forza di polizia da parte del Polisario contro i profughi saharawi”, ha affermato.