Proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla libertà dei media e la libertà di espressione in Algeria: il caso della giornalista Ihsane El-Kadi

Il Parlamento Europeo,

– visti gli articoli 144, paragrafo 5 e 132, paragrafo 4, del suo regolamento,

A. considerando che Ihsane El-Kadi, importante giornalista algerino e dirigente di Interface Médias, una delle ultime imprese mediatiche indipendenti in Algeria, con le testate online Radio M e Maghreb Emergent, è stato arrestato senza mandato nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2022;

B. considerando che il 2 aprile 2023 un tribunale algerino ha condannato El-Kadi a cinque anni di reclusione, di cui due sospesi, una multa di 700 milioni di dinari algerini, lo scioglimento della sua società di media e la confisca dei suoi beni a seguito della sua condanna per infondatezza accuse di “ricezione di fondi per propaganda politica” e “danneggiamento della sicurezza dello Stato” ai sensi degli articoli 95 e 95bis del codice penale algerino; che l’udienza sul suo ricorso si svolgerà nella seconda metà di maggio 2023;

C. considerando che dalle proteste di Hirak del 2019 le autorità algerine hanno sostanzialmente represso la libertà dei media e la libertà di espressione; considerando che l’Algeria si colloca al 136° posto su 180 nell’indice mondiale sulla libertà di stampa di Reporter senza frontiere del 2023, avendo classificato 146° nel 2020; che dal 2019 almeno altri 11 giornalisti e operatori dei media sono stati perseguiti e detenuti, tra cui Mustapha Bendjama; considerando che le autorità algerine hanno aumentato il blocco dei siti di notizie e delle pubblicazioni critiche nei confronti del governo;

1. invita le autorità algerine a rilasciare immediatamente e senza condizioni Ihsane El-Kadi e tutte le persone arbitrariamente detenute e accusate di aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione;

2. invita le autorità algerine a rispettare e sostenere le libertà fondamentali, in particolare la libertà dei media, come sancito dall’articolo 54 della costituzione algerina, a riaprire i media chiusi e a porre fine all’arresto e alla detenzione di attivisti politici, giornalisti, difensori dei diritti umani e sindacalisti ; esprime solidarietà ai cittadini algerini che protestano pacificamente dal 2019;

3. esorta le autorità algerine a modificare le clausole relative alla sicurezza del codice penale che sono utilizzato per criminalizzare la libertà di espressione, compresi gli articoli 95bis e 196bis, e per allineare le leggi che limitano la libertà di espressione con gli standard internazionali sui diritti umani, in particolare il Patto internazionale sui diritti civili e politici, che l’Algeria ha ratificato;

4. ricorda, come concordato congiuntamente nelle priorità del partenariato UE-Algeria, l’importanza di una stampa pluralista per consolidare lo Stato di diritto e le libertà fondamentali, comprese la libertà dei media e la libertà di espressione;

5. invita le istituzioni e gli Stati membri dell’UE a sollevare il caso di El-Kadi presso le autorità algerine e a condannare apertamente la repressione della libertà dei media; invita le istituzioni e gli Stati membri dell’UE a sollecitare le autorità algerine a garantire che i giornalisti stranieri ottengano visti e accreditamenti senza indebiti ritardi e siano liberi di operare;

6. invita la delegazione dell’UE e le ambasciate degli Stati membri in Algeria a chiedere l’accesso ai giornalisti detenuti ea osservare i loro processi;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al VP/AR, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo e al parlamento dell’Algeria e chiede che sia tradotta in arabo.