Valutazione 2023 dei servizi di Sicurezza Nazionale

Rabat – Nell’ambito della continuità della politica di comunicazione istituzionale adottata dalla Direzione Generale della Sicurezza Nazionale (DGSN) alla fine di ogni anno, a sostegno della polizia di prossimità e al fine di rafforzare l’apertura dell’istituzione di sicurezza sul suo ambiente e Per consolidare i pilastri della governance della sicurezza e della coproduzione della sicurezza, i servizi di sicurezza nazionale presentano la loro relazione annuale per l’anno 2023, mettendo insieme tutte le aree e i settori.

Una valutazione che riguarda in particolare l’ambito dell’ammodernamento dei servizi e delle strutture di sicurezza e gli sforzi profusi per rafforzare il senso di sicurezza e il contrasto alla criminalità, oltre ai meccanismi di gestione razionale della carriera professionale dell’ufficiale di polizia al fine di garantirgli un ambiente di lavoro integrato e consentirgli di svolgere in modo ottimale le sue funzioni, oltre alla presentazione di progetti relativi alla sicurezza e all’ordine pubblico per il prossimo anno.

In riconoscimento di questo canale di comunicazione, la DGSN presenta i risultati per l’anno 2023 secondo i seguenti assi principali:

Primo: nuove strutture di polizia per diversificare l’offerta di sicurezza

Al fine di rafforzare le strutture dedicate alla Polizia di prossimità e garantire l’adeguamento dei servizi all’espansione dei nuovi centri urbani, la DGSN ha istituito 13 nuove strutture di sicurezza nel corso dell’anno 2023.

Si tratta del 5° distretto di polizia di Rabat, del distretto di polizia di Ryad, del 24° distretto di polizia dipendente dalla questura di Marrakech, nonché della creazione dell’unità mobile di polizia di emergenza presso la questura di Kénitra, di due brigate cinofile nelle città di Kénitra e Larache, e un gruppo mobile per il mantenimento dell’ordine nel comune di Settat.

L’istituzione di queste 13 nuove strutture di sicurezza ha lo scopo di rafforzare le strutture dedicate alla polizia di prossimità e garantire l’adeguamento dei servizi all’espansione urbana.

Questo rafforzamento riguarda anche la Prefettura di polizia di Rabat, con la creazione del 5° distretto di polizia e del distretto di polizia di Ryad, nonché l’istituzione del 24° distretto di polizia sotto la Prefettura di polizia di Marrakech, portando così a 454 il numero totale dei distretti di polizia a livello nazionale, coprendo tutte le aree urbane soggette ai servizi di sicurezza nazionale.

Allo stesso tempo, la DGSN ha continuato la generalizzazione delle unità mobili di polizia di emergenza, operanti sotto la supervisione delle sale di comando e coordinamento.

Quest’anno, l’inaugurazione dell’unità mobile di emergenza della polizia presso la questura di Kénitra, in funzione permanente, ha segnato un significativo passo avanti. Composta da squadre mobili di ciclisti e mezzi di soccorso, questa unità risponde in modo efficace alle richieste di aiuto dei cittadini, garantendo un intervento rapido. Tali veicoli sono costantemente controllati e monitorati dai servizi competenti a livello centrale e regionale.

Nel corso di quest’anno le sale di comando e coordinamento hanno gestito complessivamente, tramite la linea telefonica 19, 19.722.041 chiamate di emergenza, con conseguenti 867.042 interventi sulla pubblica via. Allo stesso tempo, le unità mobili di emergenza della polizia hanno effettuato 448.256 interventi sulle strade pubbliche.

Oltre alle chiamate di emergenza, i cittadini hanno richiesto informazioni e alcune chiamate erano di natura negativa.

Nello stesso contesto, le brigate in divisa hanno effettuato 494 pattugliamenti mobili e pedonali sulle strade pubbliche, per un totale di 529.164 interventi sul terreno, che vanno dall’arresto di persone coinvolte in procedimenti penali alla stesura di verbali di violazioni autostradali e stradali, comprese il mantenimento dell’ordine pubblico.

Inoltre, la DGSN ha inaugurato spazi di accoglienza dei cittadini, in collaborazione con il ministero responsabile della transizione digitale e della riforma amministrativa, nonché con il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP).

Tali spazi sono stati inizialmente allestiti presso il centro di registrazione dei dati di identità del distretto provinciale di Témara, nella sezione stranieri del servizio di intelligence generale della prefettura della questura di Casablanca, e presso la sede del 5° distretto di polizia del distretto provinciale di Mehdia alla città di Kénitra, in attesa di una futura generalizzazione di questa esperienza su scala nazionale.

Questi spazi di accoglienza destinati ai cittadini marocchini e agli stranieri si distinguono per le loro strutture che conciliano la bellezza dell’architettura interna e un ambiente di accoglienza e di orientamento esemplare con la presenza di agenti di polizia, donne e uomini, ben qualificati per guidare gli utenti di questo servizio pubblico.

Dotati di un sistema informativo integrato mediante elaboratori collegati a sistemi specializzati e interconnessi con dispositivi di scansione, quali scanner ottici e lettori digitali di impronte digitali, carte e dati di identità, questi centri hanno l’obiettivo di promuovere i servizi di polizia riducendo notevolmente i tempi necessari per ricevere e elaborare le richieste degli utenti.

Inoltre, l’anno 2023 è stato segnato dal rafforzamento delle unità territoriali con nuove squadre, grazie in particolare alla creazione di due brigate di cani poliziotto (cani poliziotto addestrati) a livello della questura di Kénitra e del distretto provinciale di Larache, nonché come gruppo mobile per il mantenimento dell’ordine nella città di Settat, oltre a tre servizi specializzati nell’individuazione degli incidenti stradali nei distretti di polizia di Benguerir e Tanger-Beni Makada e di un altro

alla stazione di polizia del distretto di Ait Melloul.

Prevede anche l’apertura di un nuovo centro di registrazione dei dati di identità nel distretto di Driouch.

Sempre nell’ambito del miglioramento della governance della sicurezza e dell’ammodernamento del servizio pubblico di polizia, proseguono i lavori di costruzione della nuova sede della Direzione generale della Sicurezza nazionale su un’area di 20 ettari a Hay Ryad, a Rabat.

Si tratta di un complesso amministrativo integrato che riunisce in un unico luogo tutti i dipartimenti centrali di sicurezza. I lavori nei vari impianti di base hanno raggiunto una percentuale di completamento del 90%, secondo i piani di lavoro stabiliti per rispettare le scadenze inizialmente fissate.

L’anno 2023 è stato caratterizzato anche dall’avvio di progetti di costruzione di sette nuovi edifici di sicurezza, tra cui quello del distretto di sicurezza regionale nella città di Fkih Ben Saleh, nonché le sedi dei distretti di polizia e dei servizi antinfortunistici del traffico e della sanità a la questura di Tangeri.

Inoltre, sono stati creati tre distretti di polizia a Casablanca, Khénifra e Mohammedia. A ciò si aggiunge un’operazione di riequipaggiamento e riabilitazione dei quartieri generali di tre distretti di polizia presso la questura di Casablanca, di tre distretti nella prefettura di Fez, dei quartieri generali della stazione di polizia di Bouznika e della brigata mobile responsabile del mantenimento dell’ordine pubblico a la questura di Fez e un distretto di polizia nella città di Benslimane.

L’anno in corso, inoltre, è stato caratterizzato dall’avvio del processo completo di implementazione della nuova identità visiva volta a distinguere la flotta dei mezzi di vigilanza dagli altri veicoli e automobili.

Pertanto, 549 veicoli d’intervento e corrieri sono stati dotati di questa identità visiva.

Allo stesso tempo, è proseguita l’ammodernamento del parco veicoli della sicurezza nazionale con l’acquisizione e la consegna di 2.132 nuovi veicoli a beneficio delle diverse direzioni regionali e centrali della sicurezza nazionale. Questi veicoli sono attrezzati per soddisfare le esigenze professionali di diverse unità e brigate di polizia a livello nazionale.

Secondo: Il sistema di lavoro informatico: piattaforme digitali complementari al servizio dei cittadini e degli agenti di polizia

1- Documenti d’identità elettronici: sulla strada della transizione digitale

La DGSN ha proseguito, nel 2023, il potenziamento dell’infrastruttura digitale destinata ai servizi amministrativi forniti a beneficio dei cittadini e degli stranieri residenti in Marocco, tra cui i documenti di identità, i permessi di soggiorno e i certificati amministrativi.

È stato inoltre rafforzato il processo di apertura verso diversi fornitori di servizi pubblici e privati, attraverso la conclusione di partnership e accordi volti a generalizzare l’utilizzo della piattaforma “Terza Parte Fiduciaria” per la verifica dell’identità legata allo spazio “Identità Digitale”, che è stata sviluppato dalla DGSN.

La piattaforma “Terzo Fiducioso” è un meccanismo informativo che consente ai cittadini di accedere in modo sicuro ai diversi servizi forniti dal settore pubblico e privato, al fine di proteggere i propri dati personali, in quanto consente al titolare della carta d’identità elettronica nazionale di identificarsi e verificare in modo istantaneo, automatico e sicuro la propria identità e il suo utilizzo nelle diverse operazioni amministrative e bancarie presso i fornitori di servizi, sia fisicamente tramite la carta dotata di chip elettronico, sia on-line tramite il sistema “Identità Digitale”.

Con l’obiettivo di consolidare questo sistema sviluppato dai servizi di sicurezza nazionale e messo a disposizione dei cittadini e degli istituti bancari, i servizi DGSN hanno lanciato, nel corso dell’anno, l’applicazione “La mia identità digitale”, scaricabile sui sistemi operativi mobili più utilizzati a livello nazionale. e che consente ai cittadini di creare, monitorare e sfruttare la propria identità all’interno dello spazio digitale in modo sicuro e personale, sulla base dei dati contenuti nella carta d’identità elettronica nazionale (CNIE).

Tale applicazione è stata potenziata anche attraverso il lancio del portale digitale interattivo “www.identitenumerique.ma”, che permette ai cittadini di beneficiare dei servizi di identità digitale senza dover scaricare l’applicazione sui cellulari.

Quest’anno è stato caratterizzato anche dal rafforzamento del processo partecipativo di semplificazione dei servizi pubblici. È così che la DGSN ha condiviso le esperienze accumulate nella gestione dei dati identificativi e nel loro utilizzo nello spazio digitale attraverso la firma di nuovi accordi con il Ministero della Salute e della Sicurezza, la Protezione Sociale, la Federazione Marocchina delle Assicurazioni, l’Assicurazione e la Sicurezza Sociale. Autorità di Vigilanza sulla Sicurezza (ACAPS), il Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, il Ministero dell’Istruzione Nazionale, Préscolaire et des Sports, il Fondo Nazionale degli enti di assistenza sociale che si concentrano sull’uso della piattaforma “Terzi Fiduciari” al fine di verificare l’identità digitale nell’ambito dei servizi pubblici e privati ​​forniti ai cittadini, oltre alla firma di un protocollo d’intesa con la Corte dei Conti per agevolare il lavoro dei tribunali tributari oltre ad alcuni protocolli d’intesa con numerose aziende private e fornitori di servizi a livello nazionale , che a loro volta mirano a beneficiare di questo nuovo servizio digitale.

L’anno 2023 è stato caratterizzato anche dal proseguimento della strategia di aggregazione e generalizzazione dei servizi del CNIE a beneficio di tutti i cittadini, attraverso l’istituzione di 32 unità mobili per il rilascio e il rinnovo della carta d’identità nazionale elettronica. Si tratta di veicoli dotati di due piattaforme per la registrazione dei dati identificativi dei cittadini a beneficio della popolazione delle regioni geograficamente remote e delle aree rurali montane del territorio nazionale. Il numero totale di beneficiari di questo servizio mobile ha raggiunto 128.451 persone.

Anche quest’anno è proseguita l’attività di risposta rapida e immediata alle richieste dei cittadini per l’ottenimento di documenti di identificazione elettronica e amministrativa e di permessi di soggiorno per stranieri. Sono state emesse complessivamente 4.269.781 carte d’identità nazionali elettroniche di nuova generazione, di cui 3.077.398 sono state prodotte presso il centro di emissione di Rabat e altre 1.192.383 presso l’ulteriore centro di emissione creato a Marrakech nel quadro della politica di prossimità ai cittadini.

Inoltre, sono state emesse complessivamente 348.070 carte d’identità nazionali elettroniche a beneficio dei membri della comunità marocchina residenti all’estero, di cui 45.739 rilasciate a figli minorenni. Tra questi figurano anche 1.552.306 schede antropometriche, 43.807 permessi di soggiorno per stranieri, 20.031 visti per l’accesso al territorio nazionale.

e 2.246 permessi di soggiorno eccezionali di nuova generazione.

2- Spazio dei servizi digitali: nuova generazione di servizi
I servizi tecnici della DGSN hanno proseguito nel 2023 l’attuazione del progetto di digitalizzazione del servizio di pubblica sicurezza, con ricadute positive sulle prestazioni di sicurezza, attraverso l’avvio della generalizzazione della rete unificata di telecomunicazioni di polizia, che costituisce una rete molto sicura composta di fibra ottica che collega 57 città a livello nazionale e che consente telecomunicazioni sicure e assicura il rapido trasferimento dei dati per soddisfare le esigenze di gestione dei servizi di sicurezza.

Il ritmo di realizzazione dei lavori di questa rete ha raggiunto uno stadio avanzato che permette di coprire 19 centri a livello nazionale.

I servizi tecnici della DGSN si sono inoltre adoperati per sviluppare diverse applicazioni e soluzioni informatiche che consentano agli agenti di polizia di svolgere in modo ottimale i loro compiti attraverso il completamento della generalizzazione del sistema informatico per la gestione dei distretti di polizia (GESTARR) e l’effettiva integrazione di una serie di servizi aggiuntivi a questo sistema, in particolare il collegamento al nuovo sistema informatico per la gestione dei casi penali e dei reati gestiti dai distretti di polizia e la preparazione e l’analisi di statistiche e dati. Questo è il sistema attualmente utilizzato in via sperimentale in 350 stazioni di polizia delle prefetture di polizia di Kenitra, Tangeri, Meknes, Marrakech, Settat e nella sicurezza provinciale di Safi.

Al fine di garantire l’efficacia degli interventi di sicurezza sulle strade pubbliche e rafforzare i meccanismi di controllo del lavoro delle pattuglie di polizia, si sta generalizzando un sistema di localizzazione geografica delle pattuglie di polizia utilizzando il sistema di posizionamento globale (GPS) attraverso l’attrezzatura delle forze di polizia veicoli e motocicli dotati di 800 GPS collegati automaticamente al sistema informativo di gestione degli interventi di sicurezza, che aumenterà la velocità di risposta alle chiamate dei cittadini, nell’ambito della generalizzazione globale e della progressiva implementazione di questo meccanismo nel prossimo futuro.

Nell’ambito di un piano strategico volto all’adozione di tecniche di intelligenza artificiale in ambito di polizia, la DGSN ha avviato l’utilizzo di un nuovo sistema tecnologico che mira a sfruttare le reti di telecamere di sorveglianza urbana e di telecamere mobili di sicurezza nazionale nella lettura automatica delle targhe dei veicoli sulle strade urbane, processo attualmente in corso di attuazione in via sperimentale presso le questure di Casablanca e Agadir.

Nel corso dell’anno 2023 sono state intercettate 228 automobili e veicoli oggetto di denuncia di furto, oltre all’intercettazione di 585 veicoli, i cui proprietari sono oggetto di denuncia di furto, perquisiti a livello nazionale per sospetto di coinvolgimento in atti criminali.

I servizi tecnici della DGSN stanno attualmente esaminando lo sviluppo di un nuovo software che utilizzi l’intelligenza artificiale per identificare le persone e determinare l’identità delle persone oggetto di avvisi di perquisizione. Si tratta di una tecnica utilizzata sperimentalmente che ha dimostrato una grande capacità di monitorare e neutralizzare il pericolo rappresentato da persone che rappresentano una seria minaccia per la sicurezza dei cittadini e delle loro proprietà.

Desiderosi di sfruttare le moderne tecnologie della comunicazione al servizio dei cittadini, i servizi della DGSN hanno iniziato a sfruttare il social network “Facebook” per la pubblicazione e la diffusione degli avvisi di ricerca sui bambini scomparsi oggetto di ricerca a beneficio delle famiglie interessate , attraverso lo sviluppo del software “Tifli Moukhtafi” collegato ai distretti di polizia a livello nazionale. Questo sistema ha consentito, durante quest’anno, la pubblicazione di un totale di 222 circolari a livello nazionale e l’accelerazione della ricerca dei bambini dichiarati scomparsi.

Terzo: combattere la criminalità e rafforzare il senso di sicurezza
L’anno 2023 è stato caratterizzato dal rafforzamento della formazione nel campo dei diritti umani a beneficio dei funzionari della giustizia penale a beneficio del personale attivo nel campo della polizia giudiziaria e a livello dei locali di guardia a vista, nonché dei meccanismi e strutture per l’accoglienza delle donne vittime di violenza e dei minori, in collaborazione con la Presidenza della Procura della Repubblica e il Comando della Regia Gendarmeria. Questo sforzo ha permesso di qualificare funzionari dei diversi servizi di polizia giudiziaria a livello nazionale che hanno adottato moderne tecniche di ricerca e acquisito familiarità con le migliori pratiche nel campo delle indagini penali.

Questi sforzi di sicurezza e questi partenariati istituzionali hanno avuto un impatto sui risultati delle operazioni anti-crimine e hanno contribuito a rafforzare il senso di sicurezza.
1- Lotta alla criminalità: calo degli indicatori di criminalità e aumento dei tassi di repressione:

La DGSN ha proseguito, nel corso dell’anno in corso, l’attuazione delle disposizioni della strategia anticrimine per il periodo 2022-2026, ponendo l’accento sul rafforzamento delle strutture di contrasto alla delinquenza, sullo sviluppo di laboratori scientifici e tecnici di polizia,

l’intensificazione dell’uso di moderni meccanismi di indagine penale e il radicamento della dimensione dei diritti umani nelle funzioni della polizia, in particolare nelle procedure di custodia e sorveglianza nei luoghi di detenzione, nonché promuovendo il coordinamento e la cooperazione con i servizi di la Direzione Generale della Vigilanza Territoriale Nazionale in questioni molto complesse.

Questo approccio integrato ha permesso di ottenere risultati significativi, illustrati da un notevole calo del 10% nell’aspetto generale della criminalità: il numero di casi e casi registrati, il cui numero quest’anno ha raggiunto 738.748 casi, consentendo di arrestare e portare 723.874 persone davanti alle varie Procure della Repubblica.

Anche gli indicatori della criminalità violenta hanno registrato un calo, con i crimini di omicidio e aggressione con conseguente morte che sono diminuiti del 25%, le aggressioni sessuali del 4%, i furti d’auto di circa il 19%, le rapine del 9% e i furti violenti del 6%.

Accanto al calo degli indicatori di criminalità nel 2023, il tasso di repressione, cioè il tasso di risoluzione dei crimini commessi, ha continuato a registrare livelli record per il settimo anno consecutivo, attestandosi al 95% del totale dei casi registrati e a circa il 92% dei crimini violenti.

Questi risultati sono stati ottenuti soprattutto grazie allo sviluppo degli strumenti di indagine penale e al ruolo centrale della polizia scientifica e tecnica nelle ricerche effettuate, oltre alla denuncia immediata da parte di vittime e testimoni dei reati commessi e al trattamento grave dei contenuti ingiuriosi e diffamatori. pubblicati sui social network, che ha contribuito notevolmente a ridurre gli indicatori di criminalità riguardanti i “crimini ombra o crimini non denunciati” e a punire i loro autori.

Per quanto riguarda i casi di droga, l’anno 2023 è stato caratterizzato dall’intensificazione della cooperazione tra i servizi di sicurezza nazionale e di sorveglianza territoriale nazionale sotto l’aspetto relativo all’intelligence criminale e al controllo e coordinamento delle frontiere, sul campo tra i servizi doganali ai valichi di frontiera, che ha reso possibile registrare e trattare 99.513 casi e arrestare 130.212 persone, di cui 305 stranieri, mentre i sequestri di hashish sono ammontati a 81.175 tonnellate, ovvero un calo del 17%. Sono state inoltre sequestrate 1.922 tonnellate di cocaina, 6,88 kg di eroina e 1.223.774 pasticche di ecstasy e altre sostanze psicotrope.

Sempre in materia di droga, l’anno 2023 è stato caratterizzato dall’attuazione di un piano d’azione volto a contrastare la produzione e il traffico della droga chimica denominata “L’poufa”, con il coinvolgimento di elementi della Forza Speciale della Direzione Generale della Sorveglianza Territoriale Nazionale, la squadra di ricerca e intervento della Brigata Nazionale di Polizia Giudiziaria e tutti i servizi decentrati di Sicurezza Nazionale, ciò che ha permesso di sedare il traffico di queste droghe sintetiche e di arrestare 575 persone coinvolte in questo traffico, oltre al sequestro di 5.175 kg di tale droga.

Per quanto riguarda i reati legati alle moderne tecnologie e alle estorsioni informatiche, si registra un aumento del 6%, con quasi 5.969 casi, mentre il numero dei contenuti utilizzati in questa tipologia di casi registrati arriva a 4.070, mentre i mandati internazionali emessi si attestano a 842, rispetto a 752 l’anno scorso. Nell’ambito di questi casi, 874 persone sono state arrestate e portate davanti ai tribunali.

Per quanto riguarda i casi di sestorsione, i servizi di sicurezza nazionale hanno registrato, durante quest’anno, 508 casi, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente, mentre sono state arrestate 182 persone coinvolte in questi atti criminali che hanno preso di mira 515 vittime di cui 109 stranieri.

Per quanto riguarda i casi di immigrazione clandestina, gli sforzi compiuti hanno consentito di fermare i tentativi di immigrazione clandestina di 28.863 persone, di cui 18.820 di diverse nazionalità straniere, lo smantellamento di 121 reti criminali e l’arresto di 594 organizzatori e intermediari.

In questo contesto sono stati sequestrati 707 documenti di viaggio e d’identità falsificati in relazione a questi casi, nonché 215 imbarcazioni e 31 veicoli utilizzati nell’organizzazione di operazioni di immigrazione.

Sesto: Comunicazione di sicurezza: un meccanismo per rafforzare il sentimento di sicurezza

Nel 2023, la DGSN ha assicurato la diversificazione e il rafforzamento dei meccanismi di comunicazione di sicurezza con l’obiettivo di rafforzare il senso di sicurezza, sostenere il lavoro dei servizi di sicurezza operativa e evidenziare le misure di sicurezza adottate durante i grandi eventi organizzati nel Regno.

Al riguardo, i servizi di comunicazione per la sicurezza hanno svolto complessivamente 4.955 attività di comunicazione, di cui 1.488 relative a missioni informative, suddivise tra comunicati stampa e informazioni stampa relative a problematiche dei servizi di sicurezza e reati che incidono sul senso di sicurezza, nonché la pubblicazione di 56 aggiornamenti per smentire le fake news, oltre alla produzione di 2.873 video reportage, in collaborazione con diversi canali televisivi e media nazionali e internazionali.

Nel campo della comunicazione digitale, i servizi di Sicurezza nazionale hanno distribuito attraverso i loro account su diverse reti sociali 538 contenuti per far luce sulla realtà di alcuni crimini e smentire le fake news, in particolare quelle legate alle conseguenze del terremoto che ha colpito alcune persone. regioni dell’Alto Atlante.

Si è trattato anche di sostenere il lavoro regolare dei servizi di polizia, con il numero di abbonati agli account ufficiali dei servizi DGSN che hanno raggiunto 1.127.944, di cui 480.944 su Instagram.

I servizi di comunicazione hanno continuato a pubblicare riviste di polizia sulle proprie piattaforme elettroniche, per consentire a tutti di avere accesso alle informazioni sulla sicurezza. Hanno anche archiviato e pubblicato alcuni dei vecchi numeri con l’obiettivo di documentare la storia della polizia, con l’obiettivo di digitalizzare i vecchi numeri dal 1961 in poi.

Sempre in ambito digitale, i servizi di comunicazione hanno prodotto diversi contenuti video di sensibilizzazione destinati ai cittadini, in particolare la capsule riguardante gli Open Day sulla Sicurezza Nazionale e quella relativa al concorso di polizia, nonché altri contenuti di carattere istituzionale tra cui il video presentato dal Regno del Marocco per ospitare la 93a sessione dell’Assemblea Generale dell’Interpol nel 2025, e quello sui sacrifici compiuti dalle forze pubbliche durante le operazioni di aiuto e assistenza alle vittime del terremoto di Al Haouz per il quale la DGSN ha vinto il premio per il miglior capsula di sensibilizzazione a livello arabo nel campo della polizia sociale.

In relazione a questa catastrofe naturale, i servizi di comunicazione hanno dedicato gran parte del loro lavoro a rintracciare le false informazioni circolate durante la fase di gestione degli effetti del sisma, e a fare luce sulle azioni svolte dai servizi di Sicurezza Nazionale. per aiutare le vittime e ridurre gli effetti di questo disastro, aggiungendo che i contenuti pubblicati su questo argomento hanno trovato un’ampia risposta tra i cittadini, tanto che alcuni post e tweet hanno raccolto più di 290.000 visualizzazioni e 4.800 Mi piace.

Inoltre, la DGSN ha organizzato, nel 2023, la 4a edizione delle Giornate Aperte della Sicurezza Nazionale a Fez, che ha coinciso con l’anniversario della creazione della Sicurezza Nazionale. Questo evento ha registrato la cifra senza precedenti di quasi 1.150.000 visitatori in cinque giorni, sapendo che il resoconto ufficiale di questo evento sulle piattaforme di comunicazione digitale è stato consultato da più di 5 milioni di visitatori.

Nella stessa scia, i Servizi di Sicurezza Nazionale hanno proseguito l’attuazione del loro programma volto a sensibilizzare le scuole, portando il numero dei beneficiari nel primo semestre dell’anno scolastico in corso a 141.241 studenti distribuiti su 1.816 istituti di insegnamento. I servizi di sicurezza nazionale hanno inoltre tenuto incontri di coordinamento e consultazione a livello regionale e locale con 1.821 associazioni e ONG focalizzati su questioni relative alle aspettative dei cittadini riguardo all’istituto di sicurezza.

I servizi di comunicazione si sono occupati inoltre di supportare tutti i principali eventi organizzati sul territorio nazionale, tra cui gli incontri annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, la 47a Conferenza dei capi di polizia e sicurezza arabi, e gli incontri sportivi di respiro continentale e internazionale organizzati in Marocco. .

Nel 2023, inoltre, i servizi di comunicazione hanno rilevato complessivamente 260 contenuti delittuosi di carattere violento che sono stati sottoposti alle necessarie perizie e accertamenti tecnici prima della pubblicazione di comunicati stampa e aggiornamenti sugli stessi in un periodo di tempo che varia da una a cinque ore massimo, al fine di combattere le voci e fugare i casi di

sensazione di insicurezza che potrebbe essere causata da questo contenuto violento.

Settimo: progetti futuri: capitalizzazione dei risultati ottenuti in materia di sicurezza e consolidamento della cooperazione in materia di sicurezza

La DGSN è determinata a consolidare i risultati ottenuti nella modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi di polizia, migliorandoli al tempo stesso, al fine di fornire una risposta adeguata alle aspettative dei cittadini riguardo al servizio pubblico di polizia. Intende inoltre rafforzare e promuovere la cooperazione internazionale in materia di sicurezza, condividendo la propria esperienza nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata con paesi amici e partner, nonché con diverse organizzazioni internazionali interessate all’attività di polizia.

Tra i progetti che dovrebbero essere realizzati nel corso del prossimo anno, e che sono attualmente nelle fasi finali di preparazione, vale la pena menzionare la creazione di un centro internazionale di formazione della polizia nella città di Ifrane, che fungerà da istituto di formazione superiore per a vantaggio dei dirigenti marocchini e dei loro colleghi del continente africano. Costruito come centro di formazione regionale e internazionale, questo centro sarà in grado di ospitare cicli di formazione e workshop, organizzati da partner internazionali, a beneficio della polizia africana e dei dirigenti della sicurezza in Marocco.

L’obiettivo assegnato a questo centro internazionale specializzato nella formazione della polizia riguarda l’attuazione della lungimirante Visione Reale volta a rafforzare le relazioni di cooperazione Sud-Sud e a consolidare i meccanismi di coordinamento e formazione in materia di sicurezza, al fine di sostenere la presenza e l’influenza del Regno del Marocco nel suo ambiente africano e internazionale.

La Direzione Generale della Sicurezza Nazionale prevede inoltre di generalizzare i centri di insegnamento delle lingue in diverse scuole di formazione della Polizia, e di perfezionare le tecniche di formazione in materia di sicurezza nello sport e di gestione dei grandi eventi, al fine di rafforzare le capacità delle forze di polizia e le qualifiche delle risorse umane – nell’ambito di un progetto a breve termine – affinché siano pronte all’approccio degli eventi sportivi globali e continentali che il Marocco ospiterà nel 2025 e nel 2030.

Con l’obiettivo di avvicinare gli istituti di formazione della polizia alle case dei tirocinanti, uomini e donne, e nell’ambito del sostegno alla regionalizzazione, il prossimo anno vedrà l’apertura di due scuole di formazione sulla sicurezza a Casablanca e Marrakech, per rafforzare l’attuale sistema di formazione sulla sicurezza. sotto la supervisione del Royal Police Institute di Kenitra e delle scuole di formazione di Tangeri, Oujda, Fez, Bouknadel, Fouarat e Laâyoune.

In prosecuzione del progetto di digitalizzazione dei servizi di Sicurezza Nazionale e del loro collegamento alle banche dati centrali, l’anno 2024 sarà quello della completa generalizzazione, a tutti i distretti di polizia, del sistema informativo relativo alla gestione dei casi penali e dei delitti. Si proseguirà inoltre il percorso di digitalizzazione dei servizi di Polizia Giudiziaria a livello nazionale, oltre al dispiegamento di squadre mobili per il rilascio della carta d’identità elettronica nazionale a livello di tutti i comandi regionali, con l’obiettivo di avvicinare i servizi. .per il rilascio di documenti d’identità ai residenti di aree remote.

Per quanto riguarda il sostegno alle strutture locali, i servizi di Sicurezza Nazionale stanno pianificando la costruzione di nuovi centri di sicurezza adatti alle aspettative dei cittadini, tra cui una nuova stazione di polizia a Beni Bouaayach, dipendente dalla Sicurezza Regionale di Al Hoceima, una stazione di polizia presso Mohammed V Mausoleo di Rabat e sede del 3° distretto di polizia di Rabat, nonché l’istituzione di laboratori regionali per l’analisi delle tracce digitali a livello di diversi comandi di polizia, a livello decentralizzato.

Nell’ottica della motivazione dei dipendenti pubblici, e sulla base della profonda convinzione della Direzione Generale della Sicurezza Nazionale che il miglioramento delle condizioni delle proprie risorse umane è la chiave di volta per migliorare i servizi di polizia, si prevede la costruzione, l’anno prossimo, di una clinica pilota presso la nuova sede della DGSN, che si avvicina alla fase di completamento. Questa clinica pilota si aggiungerà al Centro di radiologia e analisi mediche di Rabat e ai centri sanitari regionali della Sicurezza Nazionale, la cui missione è diversificare l’offerta sanitaria offerta alla famiglia della Sicurezza Nazionale.

I servizi sociali della Sicurezza Nazionale stanno per completare gli studi relativi alla realizzazione dei progetti di costruzione di due centri di vacanze a Martil e Moulay Bouselham, con la speranza di avviare la realizzazione di questi

professionisti di carattere sociale a beneficio della famiglia della Sicurezza Nazionale.

In termini di comunicazione in materia di sicurezza, la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale prevede di organizzare il prossimo anno, la quinta edizione degli Open Days sulla Sicurezza Nazionale nella città di Agadir, in concomitanza con la commemorazione del 68° anniversario della creazione della Sicurezza Nazionale, in continuità con il suo approccio alla comunicazione con tutti i cittadini delle diverse regioni del Regno.

In conclusione, la DGSN, esaminando questi frammenti della sua relazione annuale relativi agli aspetti che coincidono con la sicurezza del cittadino e la preservazione della sua integrità e dei suoi beni, riafferma il proprio impegno a proseguire i propri sforzi volti a consolidare la sicurezza pubblica, rafforzare il sentimento di sicurezza e migliorare i servizi forniti ai cittadini, agli stranieri residenti e ai turisti, oltre a migliorare le condizioni professionali e sociali a beneficio di tutti i membri della famiglia della Sicurezza Nazionale.