Rabat – Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, accompagnato dal Principe Ereditario Moulay El Hassan e dal Principe Moulay Rachid, ha presieduto, nel tardo pomeriggio di venerdì a Rabat, l’apertura della prima sessione del quarto anno legislativo dell’11a legislatura.
Al suo arrivo alla sede del Parlamento, Sua Maestà il Re ha salutato i colori nazionali al suono dell’inno nazionale, prima di rivedere un distaccamento della Guardia Reale che stava dando gli onori.
Il sovrano è stato poi accolto da Rachid Talbi Alami, Presidente della Camera dei rappresentanti, Enaam Mayara, Presidente della Camera dei consiglieri, Mohammed Yacoubi, Wali della regione di Rabat-Salé-Kénitra, Governatore della prefettura di Rabat, nonché dai Segretari generali delle due Camere del Parlamento.
Prima di vincere la tribuna ufficiale, Sua Maestà il Re era desideroso di salutare con le Sue mani, dall’alto del balcone del Parlamento, la folla entusiasta di cittadini che sono venuti per esprimere i loro segni di lealtà e lealtà alla persona Augusto del Sovrano e il loro incrollabile attaccamento al Glorioso Trono Alaouita.
Dopo aver letto i versetti del Sacro Corano, Sua Maestà il Re ha tenuto un discorso ai membri di entrambe le Camere del Parlamento, in cui il Sovrano ha fatto riferimento agli ultimi sviluppi del caso del Sahara marocchino, “considerato da tutti i marocchini come la loro prima causa nazionale”.
In questa occasione, Sua Maestà il Re ha accolto con favore la posizione della Repubblica francese, che sostiene la sovranità del Marocco sull’intero territorio del Sahara e sostiene l’iniziativa di autonomia nel quadro dell’integrità territoriale del Marocco, come unica base per la risoluzione di questo conflitto regionale artificiale.
Questo sviluppo positivo, che fa prevalere il diritto e la legittimità attraverso il riconoscimento dei diritti storici del Marocco, è sostenuto da un grande paese, con lo status di membro permanente del Consiglio di sicurezza e riconosciuto come un attore influente sulla scena internazionale, ha assicurato il Sovrano.
Sostiene gli sforzi compiuti nel quadro delle Nazioni Unite per gettare le basi di un processo politico che porti a una soluzione definitiva della questione nel quadro della sovranità marocchina, ha proseguito Sua Maestà il Re.
Il Sovrano ha anche accolto con favore il riconoscimento di paesi influenti, anche membri permanenti del Consiglio di sicurezza come gli Stati Uniti d’America e la Francia, nonché la posizione di un’amica Spagna, che è ben consapevole delle sorgenti nascoste di questo caso, e la cui posizione ha una forte risonanza politica e storica. “Lo stesso vale per la maggior parte dei paesi dell’Unione europea”, ha dichiarato Sua Maestà il Re.
“Siamo anche orgogliosi delle posizioni dei paesi fratelli arabi e africani che sostengono in modo molto chiaro e responsabile l’integrità territoriale del Regno, e più in particolare di coloro che hanno aperto consolati a Laayoune e Dakhla”, ha aggiunto Sua Maestà il Re.
Il Sovrano ha colto l’occasione per affermare che “il prossimo passo richiede maggiore mobilitazione e vigilanza da parte di tutti per rafforzare la posizione del nostro paese in modo duraturo, ed è importante continuare a perorare la correttezza della nostra Causa e per contrastare le manovre degli avversari”.
A questo proposito, i fondamenti della posizione del Marocco devono essere spiegati al piccolo numero di paesi che continuano ad adottare la logica del diritto e a negare i fatti della storia, ha affermato Sua Maestà il Re, sottolineando che è necessario, in modo correlativo, cercare di convincerli della legittimità della marocchinia del Sahara con un grande sostegno di prove e argomentazioni giuridiche, politiche, storiche e spirituali.
Ciò richiede la condivisione degli sforzi di tutte le istituzioni ufficiali, partigiane e civili e degli organismi nazionali e il rafforzamento del loro coordinamento, in modo da dare la necessaria efficienza alla loro azione e alle loro mobilitazioni, ha osservato il Sovrano.
Sua Maestà il Re ha invitato entrambe le Camere del Parlamento a coordinarsi maggiormente su questo tema, creando adeguate strutture interne con profili qualificati e applicando i criteri di competenza e specializzazione nella scelta delle delegazioni, sia durante le riunioni bilaterali che durante la partecipazione a forum regionali e internazionali.
Il Sovrano ha ribadito che “il Marocco rimarrà costantemente fermo sulla sua posizione e fedele allo spirito di apertura sul suo Maghreb e sull’ambiente regionale, contribuendo così allo sviluppo comune dei popoli della regione, alla loro sicurezza e alla loro stabilità”.
Successivamente, Sua Maestà il Re, accompagnata dal Principe Ereditario Moulay El Hassan e dal Principe Moulay Rachid, ha ricevuto Rachid Talbi Alami, che ha presentato al Sovrano la valutazione del lavoro della Camera dei Rappresentanti per l’anno legislativo 2023-2024, nonché altre pubblicazioni della Camera.
Anche Sua Maestà il Re, accompagnata dal Principe Ereditario Moulay El Hassan e dal Principe Moulay Rachid, ha ricevuto Enaam Mayara, che ha presentato al Sovrano diverse pubblicazioni sul lavoro della Camera dei Consiglieri per l’anno legislativo 2023-2024.
Accompagnato dal principe ereditario Moulay El Hassan e dal principe Moulay Rachid, il sovrano ha successivamente ricevuto il signor Mustapha Baitas, ministro delegato del capo del governo responsabile dei rapporti con il Parlamento, portavoce del governo, che ha presentato a Sua Maestà il Re la valutazione dell’azione del governo nelle sue relazioni con il Parlamento in occasione del terzo anno legislativo dell’undicesima legislatura.
Sua Maestà il Re ha poi presieduto un ricevimento in onore dei membri delle Camere dei Rappresentanti e dei Consiglieri in occasione dell’apertura della prima sessione del quarto anno legislativo dell’undicesima legislatura.