Sotto la guida del re Mohammed VI, il Marocco continua la sua trasformazione energetica istituendo l’Agenzia nazionale per la regolamentazione dell’elettricità (ANRE) come autorità di regolamentazione estesa e rafforzata. Questa riforma riflette un chiaro desiderio: fornire al Regno un quadro istituzionale indipendente che risponda alle sfide della transizione energetica globale.
Il principale riorientamento di ANRE, ora un “superregolatore” dell’energia, fa parte di una visione strategica per rendere il Marocco un attore centrale nella sostenibilità energetica. Questo progetto comprende elettricità, gas naturale, idrogeno verde ed energie rinnovabili. Adottando gli standard internazionali più avanzati, Rabat sta rafforzando la sua attrattiva per gli investitori, affermando la sua sovranità energetica.
Grazie a una politica energetica coraggiosa, il Marocco ha già raggiunto il 45% del suo mix di elettricità rinnovabile nel 2024, superando le previsioni iniziali per il 2030. L’obiettivo rivisto ora porta questa soglia al 56% entro il 2027. Questa transizione è accompagnata da una diversificazione energetica, che comprende settori strategici come il gas naturale e l’idrogeno verde, leve fondamentali per la competitività e la sostenibilità.Gli investimenti nell’energia pulita sono quadruplicati a 15 miliardi di dirham all’anno tra il 2024 e il 2027, riflettendo uno slancio di sviluppo sostenuto. La capacità di energia rinnovabile installata, attualmente di 4.600 MW, sarà aumentata di altri 3.000 MW entro il 2030.saranno aumentati di altri 3.000 MW entro il 2030.saranno aumentati di altri 3.000 MW entro il 2030.
Una posizione geostrategica unica.
Il Marocco, l’unico paese africano collegato alla rete energetica europea, si posiziona come un corridoio energetico strategico che collega l’Europa, l’Africa e il bacino atlantico. Il progetto del gasdotto Nigeria-Marocco e l’infrastruttura di interconnessione rafforzano questo ruolo come hub energetico regionale e globale. L’idrogeno verde, una priorità nazionale, consolida questa posizione. Grazie all’eccezionale potenziale di risorse rinnovabili e ai costi di produzione competitivi,Il Regno è tra i tre leader mondiali in questo campo, secondo IRENA.
Riconoscimento e sguardi globali
Classificato per primo in termini di attrattiva per gli investimenti nelle energie rinnovabili in Africa dall’Indice di attrattiva per i paesi delle energie rinnovabiliIl Marocco è anche riconosciuto come uno dei cinque principali connettori energetici al mondo da Bloomberg. Queste distinzioni riflettono l’efficacia della governance energetica marocchina, il risultato delle riforme sotto il re Mohammed VI. Ridefinindo il ruolo di ANRE, il Marocco sta gettando le basi per una governance energetica esemplare. Questa riforma, sostenuta da un’ambiziosa visione reale,consolida la posizione del Regno tra i principali attori della transizione energetica globale. Un modello che unisce sovranità, sostenibilità e attrattiva economica.