
Mosca – Il Direttore generale della sicurezza nazionale e della sorveglianza territoriale, Abdellatif Hammouchi, sarà in visita di lavoro a Mosca dal 27 al 29 maggio per rappresentare il Regno del Marocco al 13° Incontro internazionale degli alti rappresentanti responsabili delle questioni di sicurezza.
Questo incontro, di particolare importanza in termini di sicurezza, è caratterizzato dalla presenza di capi e funzionari dei servizi di sicurezza e di intelligence in rappresentanza di oltre 100 paesi del Sud, dell’Est e dei paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), oltre a numerose organizzazioni internazionali e regionali, tra cui l’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (CSTO), l’Unione economica euroasiatica (UEE), l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) e altre organizzazioni internazionali attive nei settori legati alla sicurezza.
Organizzato dal Consiglio di sicurezza russo, questo incontro si tiene regolarmente dal 2010 come forum strategico per il coordinamento e lo scambio di opinioni tra diversi paesi sui modi per sviluppare meccanismi collettivi per affrontare i crescenti rischi globali e per rivedere le politiche internazionali volte a neutralizzare le minacce emergenti, contribuendo così al consolidamento della pace e della sicurezza globali.
Al Forum, presieduto dal Segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu, ha partecipato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il Presidente russo Vladimir Putin ha pronunciato il discorso di apertura in videoconferenza. Ha sottolineato che la nuova architettura di sicurezza globale deve essere giusta ed equa, osservando che tutti gli Stati devono avere solide garanzie per assicurare la propria sicurezza senza compromettere gli interessi e la sicurezza degli altri Stati.
Il presidente russo ha accolto con favore anche la partecipazione dei servizi di sicurezza e di intelligence dei paesi orientali e meridionali, che, a suo dire, rappresentano la parte più grande del sistema di sicurezza globale. Questi paesi, ha osservato, sostengono il principio di sovranità equa e giusta e propongono un proprio modello di sviluppo.
I lavori di questo Forum sono stati caratterizzati anche da sessioni plenarie e conferenze tematiche che hanno affrontato diverse questioni inerenti alla sicurezza globale, tra cui l’aumento della minaccia terroristica che si manifesta con l’emergere di roccaforti regionali e nuovi focolai di organizzazioni terroristiche, l’aumento dei pericoli di crimini e attacchi informatici che prendono di mira le infrastrutture vitali e sensibili degli Stati, oltre alle intersezioni e alle ramificazioni transnazionali della criminalità organizzata.
Nell’ambito di questo Forum, il Direttore generale della sicurezza nazionale e della sorveglianza territoriale ha affermato che la neutralizzazione dei crescenti pericoli e minacce strategiche continua a dipendere dalla creazione di un’infrastruttura di sicurezza comune e indivisibile, con l’assistenza dei servizi di sicurezza nazionale e di intelligence, in stretta cooperazione e coordinamento con le loro controparti nelle diverse regioni del mondo.
Il signor Hammouchi ha inoltre sottolineato che una cooperazione giusta ed equa tra i paesi è la chiave del successo di qualsiasi struttura di sicurezza comune volta a contenere le attuali minacce e sfide strategiche, osservando che “il dovere di vigilanza alla base della nostra azione proattiva e la nostra responsabilità comune ci impongono di scambiare informazioni su tutte le minacce alla sicurezza identificate o potenziali, nonché di condividerle in modo sicuro e immediato al servizio della nostra sicurezza collettiva, sulla base del principio win-win”.
A margine di questo forum internazionale, caratterizzato dallo svolgimento di una serie di incontri nel quadro della cooperazione multipartitica in materia di sicurezza, il Direttore generale della sicurezza nazionale e della sorveglianza territoriale ha tenuto intensi incontri bilaterali con i dirigenti e i membri di diversi servizi di sicurezza e di intelligence di paesi fratelli e amici, tra cui il Servizio federale di sicurezza della Russia (FSB).
Questi incontri si sono concentrati su una serie di questioni di interesse comune, nonché su modalità per rafforzare la cooperazione bilaterale per affrontare rischi e minacce emergenti.
Questa visita illustra la posizione di rilievo e il ruolo attivo del Marocco nel campo della cooperazione in materia di sicurezza internazionale, così come riflette la credibilità di cui godono i servizi di sicurezza marocchini presso i loro partner internazionali, in quanto attori principali negli sforzi congiunti volti a preservare la sicurezza e la stabilità internazionale.