
Tétouan – Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio Lo assista, ha rivolto martedì un discorso al Suo fedele popolo in occasione del 26° anniversario dell’ascesa del Sovrano al Trono dei Suoi gloriosi Antenati.
Ecco il testo integrale del Discorso Reale:
“Lode a Dio, Preghiera e pace sul Profeta, sulla Sua famiglia e sui Suoi compagni.
Caro popolo,
La celebrazione della Gloriosa Festa del Trono costituisce un appuntamento annuale che rinnova i legami di reciproca alleanza che ci uniscono. È anche un momento privilegiato per esaltare nuovamente i sentimenti di affetto e lealtà che ci legano indissolubilmente, senza mai cessare di aumentare in intensità.
Ci viene inoltre data l’occasione di fare il punto sullo stato della Nazione, tracciando il bilancio delle acquisizioni che abbiamo raggiunto e sintetizzando i progetti e le sfide che ci attendono. Ci mettiamo così in grado di affrontare il futuro con fiducia e ottimismo.
Dalla Nostra Ascesa al Trono, abbiamo lavorato alla costruzione di un Marocco avanzato, unito e solidale, sia attraverso la promozione di uno sviluppo economico e umano globale sia con la ferma volontà di consolidare il posto del nostro paese nel concerto delle nazioni emergenti.
Lungi dall’essere frutto del caso, le realizzazioni compiute dal nostro paese derivano piuttosto da una visione a lungo termine e riflettono la pertinenza delle scelte maggiori operate in materia di sviluppo. Sono state anche favorite dal clima di sicurezza e stabilità politica e istituzionale di cui gode il Marocco.
Partendo da questa solida base, e in accordo con il Nuovo Modello di Sviluppo, Ci siamo impegnati a consolidare gli attributi di questa crescita socio-economica e a costruire un’economia competitiva, più diversificata e più aperta, in un quadro macroeconomico sano e stabile.
Nonostante la successione di anni di siccità e l’esacerbarsi delle crisi internazionali, l’economia nazionale ha mantenuto un tasso di crescita consistente e regolare negli ultimi anni.
Inoltre, il Marocco sta vivendo un rinnovamento industriale senza precedenti: le esportazioni industriali, in particolare quelle legate ai settori globali, sono più che raddoppiate dal 2014.
Grazie agli orientamenti strategici che il Marocco si è dato, i settori dell’automotive, dell’aeronautica, delle energie rinnovabili, delle industrie agroalimentari e del turismo costituiscono ormai una leva essenziale della nostra economia emergente, sia in termini di investimenti che di creazione di posti di lavoro.
Terra di investimento per eccellenza, il Marocco emergente si distingue per la molteplicità e la diversità dei partner di cui è un associato responsabile e affidabile. Infatti, grazie agli accordi di libero scambio, l’economia nazionale è collegata a più di tre miliardi di consumatori in tutto il mondo.
Oggi, il Marocco dispone anche di infrastrutture moderne, robuste e conformi agli standard mondiali.
A consolidamento di queste infrastrutture, abbiamo recentemente lanciato i lavori di estensione della Linea ad Alta Velocità che collega Kénitra a Marrakech, nonché una serie di progetti di ampio respiro nei settori della sicurezza idrica e alimentare del nostro paese e della sua sovranità energetica.
Caro popolo,
Come sai, nessun livello di sviluppo economico e infrastrutturale potrebbe soddisfarMi se non contribuisse effettivamente al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, a prescindere dalla loro fascia sociale e dalla loro regione di appartenenza.
Partendo da ciò, abbiamo sempre dedicato un interesse particolare alla promozione dello sviluppo umano, in particolare attraverso la generalizzazione della protezione sociale e l’assegnazione di aiuti diretti alle famiglie che ne hanno diritto.
I risultati del Censimento Generale della Popolazione e dell’Abitazione 2024 hanno evidenziato un insieme di trasformazioni demografiche, sociali e spaziali di cui sarà necessario tenere conto nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche pubbliche.
Ad esempio, il livello di povertà multidimensionale è nettamente diminuito a livello nazionale, passando dall’11,9% nel 2014 al 6,8% nel 2024.
Inoltre, il Marocco ha superato quest’anno la soglia dell’Indice di Sviluppo Umano (ISU), classificandosi ora nella categoria dei paesi a “sviluppo umano elevato”.
Ma è deplorevole constatare che alcune zone, soprattutto in ambito rurale, soffrono ancora di forme di povertà e precarietà, a causa della mancanza di infrastrutture e di servizi di base.
Questa situazione non riflette in alcun modo la Nostra visione di quello che dovrebbe essere il Marocco di oggi. Né rende giustizia agli sforzi che stiamo compiendo per rafforzare lo sviluppo sociale e realizzare la giustizia spaziale.
Di fatto, non c’è posto, né oggi né domani, per un Marocco che avanza a due velocità.
Caro popolo,
È giunto il momento di avviare un vero e proprio slancio nella riqualificazione globale degli spazi territoriali e nel recupero delle disparità sociali e spaziali.
Invitiamo quindi a passare dagli schemi classici dello sviluppo sociale a un approccio in termini di sviluppo territoriale integrato.
Il Nostro obiettivo è che, senza distinzione né esclusione, e in qualsiasi regione, i frutti del progresso e dello sviluppo vadano a beneficio di tutti i cittadini.
A tal fine, abbiamo indirizzato il governo per l’elaborazione di una nuova generazione di programmi di sviluppo territoriale basati sulla valorizzazione delle specificità locali, sul consolidamento della regionalizzazione avanzata e sul principio di complementarità e solidarietà tra le entità territoriali.
Questi programmi devono poter contare sulla messa in comune degli sforzi di tutti gli attori e sulla loro articolazione attorno a priorità chiaramente definite e a progetti generatori di impatti reali, che comprendano in particolare:
Primo: la promozione dell’occupazione, attraverso la valorizzazione delle potenzialità economiche regionali e l’instaurazione di un clima favorevole all’imprenditorialità e all’investimento locale.
Secondo: il rafforzamento dei servizi sociali di base, in particolare l’istruzione e l’insegnamento nonché l’assistenza sanitaria, in modo da preservare la dignità dei cittadini e instaurare la giustizia spaziale.
Terzo: l’adozione di un modello di gestione proattiva e sostenibile delle risorse idriche, alla luce dell’aggravarsi dello stress idrico e del cambiamento climatico.
Quarto: il lancio dei progetti di riqualificazione territoriale integrata, in totale risonanza con i megaprogetti in corso a livello nazionale.
Caro popolo,
A quasi un anno dallo svolgimento delle prossime elezioni legislative, previste per la scadenza costituzionale e legale ordinaria, insistiamo sulla necessità di preparare il Codice generale delle elezioni alla Camera dei rappresentanti affinché sia adottato e portato a conoscenza generale prima della fine dell’anno in corso.
A questo proposito, abbiamo dato le Nostre Alte Direttive al Nostro ministro dell’Interno affinché la prossima consultazione legislativa sia oggetto di un’accurata preparazione e, a tal fine, siano aperte consultazioni politiche con i diversi attori.
Caro popolo,
La Nostra preoccupazione di rafforzare il posto del Marocco come paese emergente va di pari passo con il Nostro reiterato impegno a rimanere aperti al Nostro ambiente regionale e in particolare al Nostro vicinato immediato con il fratello popolo algerino.
Nella Mia qualità di Re del Marocco, la Mia posizione è chiara e costante: il popolo algerino è un popolo fratello che legami umani e storici secolari uniscono al popolo marocchino, in particolare per lingua, religione, geografia e destino comune.
Per tutte queste considerazioni, ho costantemente teso la mano verso i nostri Fratelli in Algeria. Ho anche espresso la disponibilità del Marocco a un dialogo franco e responsabile; un dialogo fraterno e sincero sulle diverse questioni irrisolte tra i due paesi.
Il Nostro incrollabile attaccamento alla politica della mano tesa verso i Nostri Fratelli in Algeria deriva dall’intima convinzione che portiamo in Noi, riguardo all’unità dei nostri popoli e alla nostra comune capacità di superare questa situazione deplorevole.
Riaffermiamo inoltre il nostro attaccamento all’Unione del Maghreb, di cui siamo persuasi che non potrà realizzarsi senza il coinvolgimento congiunto del Marocco e dell’Algeria, insieme agli altri Stati fratelli.
D’altra parte, siamo orgogliosi del crescente sostegno internazionale alla Proposta di Autonomia, considerata l’unica e sola soluzione al conflitto sul Sahara marocchino.
A questo proposito, esprimiamo i Nostri ringraziamenti e la Nostra considerazione al Regno Unito amico e alla Repubblica Portoghese per le loro posizioni costruttive che hanno sostenuto la Proposta di Autonomia, nel quadro della sovranità del Marocco sul suo Sahara e rafforzato quelle di numerosi paesi nel mondo.
Queste posizioni favorevoli al buon diritto e alla legittimità ci ispirano onore e orgoglio. Ci spingono ulteriormente alla ricerca di una soluzione consensuale che salvi la faccia a tutte le parti, dove non ci sarà né vincitore né vinto.
Caro popolo,
La commemorazione della Gloriosa Festa del Trono è per Noi l’occasione per rendere un omaggio particolare alle Nostre Forze Armate Reali, alla Gendarmeria Reale, all’Amministrazione territoriale, alla Sicurezza nazionale, alle Forze Ausiliarie e alla Protezione civile, tutte le componenti riunite, per la loro dedizione e la loro costante mobilitazione, sotto il Nostro comando, per difendere l’unità nazionale e preservare la sicurezza e la stabilità del paese.
A questo proposito, ricordiamo con viva emozione la memoria dei valorosi martiri della Nazione, in primis il Nostro Augusto Nonno, il defunto Sua Maestà il Re Mohammed V e il Nostro Illustre Padre, il defunto Sua Maestà il Re Hassan II, che Dio li abbia nella Sua santa misericordia.
Per concludere, non c’è niente di meglio di questo versetto del Santo Corano: “Che adorino l’unico Signore di questa Casa che li ha nutriti contro la fame e li ha rassicurati contro la paura”. Veritiera è la parola di Dio.
Wassalamou alaikoum wa rahmatoullah wa barakatouh.”