Tetouan – Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo aiuti, ha rivolto lunedì un discorso al suo popolo fedele in occasione del 25° anniversario dell’ascesa del Sovrano al trono dei suoi gloriosi antenati.
Ecco il testo completo del discorso reale:
“Lode a Dio, preghiera e saluto sul Profeta, la Sua famiglia e i Suoi compagni.
Caro popolo,
È con immenso orgoglio che oggi commemoriamo il venticinquesimo anniversario della Nostra Ascensione al Trono.
Ringraziamo Dio per i numerosi successi che abbiamo accumulato nel corso di questi anni e per le molteplici realizzazioni che abbiamo compiuto in termini di riforme politiche e istituzionali e per quanto riguarda il consolidamento dell’identità marocchina.
Abbiamo anche lanciato molti progetti economici e di sviluppo e programmi sociali che mirano a garantire la coesione sociale e ad assicurare ai cittadini l’accesso ai servizi di base.
Ci siamo inoltre impegnati a consacrare l’intangibilità dell’integrità territoriale e a rafforzare la posizione del Marocco come attore influente e partner responsabile e affidabile a livello regionale e internazionale.
Caro popolo,
Certamente, ciò che abbiamo già realizzato ci dà fiducia per affrontare il futuro con ottimismo.
Ma le sfide che il nostro paese deve affrontare ci impongono di raddoppiare gli sforzi e la vigilanza, di concepire soluzioni innovative, di subordinare i modelli di gestione alle regole della buona governance.
Una di queste sfide maggiori è la problematica dell’acqua, che non cessa di complicarsi a causa della siccità, dell’impatto del cambiamento climatico e della crescita naturale della domanda. Questa situazione è anche imputabile ai ritardi nella realizzazione di alcuni progetti programmati nel quadro della politica dell’acqua.
Infatti, sei anni consecutivi di siccità hanno profondamente colpito le riserve idriche e le acque sotterranee, rendendo la situazione idrica più precaria e complessa.
Per affrontare queste condizioni che colpiscono molte regioni, soprattutto in ambiente rurale, abbiamo dato le Nostre Direttive alle autorità competenti affinché prendano le misure urgenti e innovative necessarie per prevenire la carenza d’acqua.
Inoltre, abbiamo costantemente sottolineato la necessità di un’attuazione ottimale delle diverse componenti del Programma nazionale per l’approvvigionamento di acqua potabile e l’irrigazione 2020-2027, il quale ha contribuito, per grazia di Dio, ad attenuare la gravità della situazione idrica.
Visto l’aumento dei bisogni e delle difficoltà, insistiamo sull’imperativo di un aggiornamento continuo delle leve della politica nazionale dell’acqua e sulla definizione di un obiettivo strategico, qualunque siano le circostanze: garantire l’acqua potabile a tutti i cittadini e coprire almeno l’80% dei bisogni di irrigazione su tutto il territorio nazionale.
A tal riguardo, è indispensabile completare il programma di costruzione delle dighe, dando priorità ai progetti programmati nelle regioni con importanti precipitazioni.
In accordo con la Nostra Visione strategica volontarista e ambiziosa, chiediamo di accelerare la realizzazione dei grandi progetti di trasferimento d’acqua tra i bacini idrografici, assicurando la connessione tra il bacino di Oued Laou-Larache e Loukkos e quello di Oued Oum Er-Rbia, passando per i bacini di Oued Sebou e Bouregreg.
Questi progetti permetteranno di sfruttare un miliardo di metri cubi d’acqua che si perdevano in mare e garantiranno una distribuzione spaziale equilibrata delle risorse idriche nazionali.
Inoltre, la realizzazione delle stazioni di desalinizzazione dell’acqua di mare deve essere accelerata, secondo il programma stabilito a tal fine per garantire la mobilitazione annuale di oltre 1,7 miliardi di metri cubi.
Entro il 2030, il Marocco potrà così coprire più della metà dei suoi bisogni di acqua potabile a partire da queste stazioni, irrigare importanti superfici agricole e rafforzare in questo modo la sua sicurezza alimentare.
È il caso della stazione di desalinizzazione di Casablanca, il più grande progetto del genere in Africa e il secondo impianto al mondo che sarà alimentato al 100% da energia pulita.
La più grande sfida rimane la realizzazione delle stazioni programmate e dei progetti di energie rinnovabili correlati, nei tempi stabiliti e senza alcun ritardo.
Per produrre acqua, le stazioni di desalinizzazione devono essere alimentate con energia pulita. È per questo che bisogna accelerare la realizzazione del progetto di interconnessione elettrica che mira a trasportare l’energia rinnovabile dalle Province del sud verso il Centro e il Nord.
A tal riguardo, chiediamo lo sviluppo di un’industria nazionale di desalinizzazione dell’acqua, la creazione di filiere di formazione di ingegneri e tecnici specializzati, l’incoraggiamento alla costituzione di imprese nazionali specializzate nella realizzazione e manutenzione delle stazioni di desalinizzazione.
A questo proposito, ribadiamo che nessuna negligenza, nessun ritardo, nessuna cattiva gestione sono tollerati in una questione così cruciale come l’acqua.
Caro popolo,
In considerazione degli sforzi compiuti per garantire a tutti l’accesso all’acqua, dobbiamo dirci la verità sulla razionalizzazione dell’uso dell’acqua: è, infatti, totalmente insensato spendere decine di miliardi per la mobilitazione delle risorse idriche mentre persistono forme di spreco e cattivo uso dell’acqua.
In effetti, la conservazione dell’acqua è una responsabilità nazionale che impegna tutte le istituzioni e tutti gli attori. Questo dovere incombe anche a tutti i cittadini.
A tal riguardo, chiediamo alle autorità competenti di essere più ferme nella protezione del dominio pubblico idraulico, di operazionalizzare la polizia dell’acqua, di lottare contro il fenomeno dello sfruttamento abusivo e del pompaggio anarchico delle acque.
Allo stesso modo, oltre alla generalizzazione dell’irrigazione a goccia, chiediamo energicamente una maggiore coordinazione e coerenza tra la politica idrica e la politica agricola, soprattutto durante i periodi di carenza.
Nello stesso ambito, diamo le Nostre direttive per l’adozione di un programma più ambizioso di trattamento e riutilizzo delle acque. Infatti, i volumi così trattati possono rappresentare una fonte importante per coprire i bisogni dei settori dell’irrigazione, dell’industria e di altre attività.
Infine, sottolineiamo la necessità di incoraggiare l’innovazione nel campo della gestione dell’acqua e di sfruttare le nuove tecnologie correlate.
Per quanto riguarda le province del Sud del Regno, è evidente che le stazioni di desalinizzazione realizzate hanno contribuito a dare una forte spinta allo sviluppo socio-economico della regione.
Pertanto, orientiamo verso l’espansione della stazione di Dakhla e il futuro aumento della capacità produttiva delle altre stazioni. Per questo, è necessario sfruttare il grande potenziale di energie pulite che queste province possiedono per soddisfare i bisogni delle popolazioni e rispondere alle esigenze dei settori produttivi come l’agricoltura, il turismo, l’industria e molte altre filiere.
Caro popolo,
L’attenzione che dedichiamo agli affari interni del nostro paese non può distoglierci dalla tragedia del fratello popolo palestinese.
In qualità di Presidente del Comitato Al-Qods, abbiamo lavorato per aprire una via inedita per inviare aiuti alimentari e medici urgenti ai nostri fratelli a Gaza.
Con lo stesso impegno responsabile, continuiamo a sostenere le iniziative costruttive volte a trovare soluzioni pratiche per la conclusione di un cessate il fuoco concreto e duraturo e il miglioramento della situazione umanitaria.
Inoltre, l’aggravarsi della situazione nella regione richiede di uscire dalla logica della gestione della crisi per cercare una soluzione definitiva a questo conflitto, secondo la seguente ottica:
Primo: Se raggiungere la cessazione delle ostilità a Gaza è una priorità urgente, ciò deve avvenire in parallelo con l’apertura di un orizzonte politico che possa instaurare una pace giusta e duratura nella regione.
Secondo: Il ricorso ai negoziati per resuscitare il processo di pace tra le parti palestinese e israeliana impone di bloccare la strada agli estremisti di tutti i fronti.
Terzo: La sicurezza e la stabilità saranno completamente assicurate nella regione solo se questa dinamica sarà inserita nel quadro della Soluzione a due Stati, secondo cui Gaza è parte integrante dei territori dello Stato palestinese indipendente, con Al-Qods Orientale come capitale.
Caro popolo,
Contribuire alla crescita della Nazione, alla difesa dei suoi interessi superiori e delle sue Giuste Cause è una responsabilità che spetta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.
A questo proposito, esprimiamo l’orgoglio che ci ispirano gli sforzi compiuti da tutte le forze vive della Nazione e dagli attori nazionali, pubblici e privati, per assicurare al paese progresso e sviluppo.
È anche l’occasione per rendere un omaggio particolare alle Nostre Forze Armate Reali, alla Gendarmeria Reale, all’Amministrazione territoriale, alla Sicurezza nazionale, alle Forze Ausiliarie e alla Protezione civile, tutte le componenti, per la loro costante mobilitazione, sotto il Nostro comando, a difendere l’unità nazionale e a preservare la sicurezza e la stabilità del paese.
A tal riguardo, ci raccogliamo con fervore alla memoria dei valorosi martiri della Nazione, in primo luogo il Nostro Augusto Nonno, il defunto Sua Maestà il Re Mohammed V, e il Nostro Illustre Padre, il defunto Sua Maestà il Re Hassan II, che Dio li abbia nella Sua santa misericordia.
Per concludere, non c’è nulla di meglio che un versetto del Santo Corano in cui Dio decreta: “Dio ha fatto scendere dal cielo un’acqua con la quale fa rivivere la terra dopo la sua morte”. Veritiera è la parola di Dio.
Wassalamou alaikoum wa rahmatoullah wa barakatouh.”